"Chicco" Molinari, speranza e certezza azzurra del golf
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Fino a qualche anno fa era uno sport di nicchia. Ora, non è più così: se si vuole risalire al merito di questa evoluzione, il primo nome da menzionare non può che essere quello di Costantino Rocca, che negli anni novanta rese il golf popolare anche in Italia grazie alle 5 vittorie nell'European Tour e alle sue storiche partecipazioni al più importante torneo al mondo, la Ryder Cup, sfida in cui i migliori giocatori d'Europa affrontano quelli degli Stati Uniti.
Ma poi è arrivato lui: stiamo parlando di Francesco "Chicco" Molinari, attualmente il miglior golfista italiano e 31 al mondo.
Nato a Torino 30 anni fa, fratello di Edoardo "Dodo", con cui ha disputato, vincendola, la Ryder Cup del 2010 (prima coppia di fratelli dopo 75 anni), Molinari, laureato in Economia e Commercio, ha vinto importanti tornei come l'Italian Open (primo azzurro dopo 26 anni) e l'open di Spagna.
All'inizio di ottobre 2012, il suo pareggio nella Ryder Cup contro il mito Tiger Woods, ha permesso all'Europa di bissare il trionfo del 2010, dopo che il compagno di squadra Kaymer aveva già reso possibile con un suo successo il mantenimento della Coppa.
"Se i praticanti di quella che una volta era una disciplina d'elite, riservata a pochi intimi, sono più che raddoppiati, lo si deve in gran parte ai risultati di giocatori come Francesco Molinari", si dice ora sui green di gioco della penisola: campi che sono in aumento e che potranno a breve accogliere nuove prodezze del nostro miglior rappresentante.
di Andrea Pongetti
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