Cassius Marcellus Clay Jr., diventato poi Muhammad Ali-Haj dopo la
conversione all'Islam, è stato un campione di pugilato statunitense.
Nato a Louisville Kentucky, USA il 17 gennaio del 1942 , a 12 anni
inizia a frequentare la palestra Columbia, dove mette in mostra il suo
talento. Dopo una brillante carrierà da dilettante si mise in luce alle
Olimpiadi di Roma del 1960 conquistando l'oro nella categoria dei
mediomassimi. Nel 1961 passa al professionismo e batte Lamar Clark per ko2 e poi Doug Jones. Il
25 febbraio 1964 a Miami conquistò per la prima volta la corona di
Campione del Mondo dei pesi massimi battendo in otto riprese Sonny
Liston. Difende il titolo per otto volte, poi la sua carriera fu
interrotta quando si rifiutò di combattere in Vietnam, ciò gli costò il
ritiro della licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche
statunitensi Nel 1971 tornò sul ring vincendo con Jimmy Ellis, poi
perde con Ken Norton. Il 30 ottobre 1974 riconquistò il titolo mondiale
battendo per ko George Foreman a Kinshasa in quello che è ricordato
come "l'incontro del secolo" (ricordato nel documentario Quando eravamo
re). Memorabili sono anche i 3 incontri con Joe Frazier.
La sua boxe basata sul movimento di gambe resta inimitabile per
qualsiasi pugile di categoria "pesante", di lui si disse: "vola come
una farfalla e punge come un'ape" per sottolineare la leggerezza dei
suoi movimenti, supportata da una tecnica sopraffina. Su 61 incontri ha
un record di 56 vittorie, 37 delle quali per ko. Ha perso per ko una
sola volta. Ritiratosi nel 1981 è affetto da morbo di Parkinson ha
commosso e stupito il mondo apparendo come ultimo tedoforo alle
Olimpiadi di Atlanta del 1996 e in quell'occasione gli fu ridata la
medaglia d'oro vinta a Roma nel 1960 che aveva gettato in un fiume. Alla figura di Muhammad Ali si è ispirato Michael Mann per il film Alì del 2001. |