Nata a Volgograd il 3 giugno del 1982 Yelena Gadschiyevna Isinbayeva è
una campionessa olimpica e mondiale del salto con l’asta, finora ha
migliorato 19 volte il record del mondo, portandolo a 5,01 m all'aperto
e a 4,93 m al coperto. Il primo sport di Yelena Isinbayeva fu la
ginnastica artistica, che cominciò a praticare a cinque anni. Crescendo
venne giudicata troppo alta per tale sport; a quindici anni lasciò la
ginnastica, e si dedicò al salto con l'asta, disciplina di recente
introduzione (1992) nell'atletica femminile, praticata con successo da
numerose ex-ginnaste che potevano mettere a frutto le loro doti
acrobatiche. Alla sua prima competizione importante, i mondiali
juniores ad Annecy in Francia nel 1998, la sedicenne Isinbayeva si
classificò nona con la misura di 3,90 m. L'anno dopo vinse il titolo
mondiale giovanile con la misura di 4,10 m. Seguirono il titolo
mondiale juniores con 4,20 m nel 2000, e vinse il titolo europeo
juniores con 4,40 m nel 2001. Nel 2002 ottenne la prima medaglia in una
manifestazione internazionale seniores, l'argento ai campionati europei
di atletica leggera con la misura di 4,55 m, dietro alla connazionale
Svetlana Feofanova (4,60 m).
Lo stesso ordine di classifica si realizzò ai successivi mondiali
indoor di Birmingham nel 2003, vinti da Feofanova con il nuovo record
del mondo di 4,80 m, mentre Isinbayeva si fermò a 4,60 m che le valsero
il secondo posto. Nel corso della stagione all'aperto, al meeting di
Gateshead, Isibayeva stabilì con 4,82 m il nuovo primato del mondo, il
primo della sua carriera. Ai mondiali di Parigi si impose comunque
Feofanova con 4,75 m, mentre Isinbayeva, falliti i tentativi a 4,70 m e
4,75 m, fu terza dietro anche alla tedesca Annika Becker. Nel 2004
Yelena Isinbayeva inanellò una serie di risultati che la incoronarono
nuova regina della specialità, mettendo in ombra sia la connazionale
Feofanova sia la statunitense Stacy Dragila, che erano state le
principali protagoniste del salto con l'asta femminile nelle ultime
stagioni. A febbraio Isinbayeva stabilì al coperto il nuovo record del
mondo di 4,83 m, migliorando il suo primato mondiale all'aperto di 4,82
m. Una settimana dopo Feofanova le strappò il primato saltando a 4,85
m, ma ai mondiali indoor di Budapest la Isinbayeva si aggiudicò il
titolo mondiale con il nuovo record di 4,86 m. Con i meeting estivi
iniziò la corsa al miglioramento del primato all'aperto, che era
rimasto fermo a 4,82 m. Nel corso di qualche settimana Dragila saltò
4,83 m, Isinbayeva a 4,87 m, Feofanova a 4,88 m, Isinbayeva a 4,89 m.
Da quel momento in poi, il primato mondiale divenne un affare privato
di Yelena Isinbayeva, e l'inizio di un progressivo miglioramento della
misura al ritmo di 1 centimetro alla volta, ricompensato ogni volta con
lauti premi dalla IAAF e dagli organizzatori dei meeting. Il paragone
con Sergei Bubka sorse spontaneo. Ad agosto la saltatrice russa vinse
l'oro olimpico ad Atene con l'ennesimo record del mondo (4,91 m),
davanti a Feofanova, seconda a 4,75 m. Nel corso del 2004, Isinbayeva
stabilì sette record del mondo, portando il primato al coperto da 4,80
m a 4,86 m e quello all'aperto da 4,82 m a 4,91 m. A fine stagione
venne eletta Atleta donna dell'anno dalla IAAF. La progressione di
Isinbayeva continuò anche l'anno successivo. Nei primi mesi dell'anno
migliorò quattro volte il primato al coperto, arrivando fino a 4,90 m
in occasione della vittoria agli Europei di atletica leggera indoor
2005. All'aperto cominciò a ritoccare il primato di un centimetro al
meeting di Losanna, poi a Madrid salì a 4,95 m. La data storica per
Isinbayeva e per il salto con l'asta femminile fu il 22 luglio 2005: al
meeting del Crystal Palace di Londra, dopo aver saltato al secondo
tentativo 4,96 m migliorando ancora di un centimetro il record del
mondo, chiese di posizionare l'asticella a quota 5,00 m, che valicò con
successo al primo salto. Per tale prestazione venne premiata con un
assegno di 50.000 dollari, che le fu consegnato da Sergei Bubka in
persona. Un mese dopo, ai mondiali di Helsinki, salì a 5,01 m,
conquistando il titolo mondiale ed il nono record della stagione. Per
la seconda volta venne eletta Atleta donna dell'anno. Nell'inverno 2006
migliorò ancora una volta il record mondiale al coperto, portandolo a
4,91 m. Ai campionati mondiali indoor di Mosca vinse la gara con la
misura modesta, per lei, di 4,80 m; provò il nuovo record mondiale a
4,93 m, ma i tre tentativi andarono a vuoto. Ai campionati europei di
Goteborg vinse nuovamente con 4,80 m, prima di tentare invano per due
volte di battere il record a 5,02 m. Al meeting di Donetsk nel febbraio
2007 ritoccò il record mondiale indoor, portandolo a 4,93 m. Nel 2007,
ha conseguito importanti successi sia al 27° Golden Gala di Roma, sia
ai Campionati del mondo di atletica leggera di Osaka; in entrambe le
occasioni, dopo aver vinto la competizione ed essere rimasta, alla
fine, da sola in gara, ha provato ad aumentare il record mondiale
all'aperto per portarlo a 5,02, fallendo però per tre volte il
tentativo. |