Nato a Kansas City in USA il 23 luglio del 1974 Maurice Greene è stato
primatista mondiale sui 100 m dal 1999 al 2002. Greene in gioventù si
cimentò sia nel football americano che nell'atletica leggera, ma si
rivelò migliore in quest’ultima. Nel 1995 il ventunenne Greene prese
parte alla sua prima grande competizione internazionale, i Campionati
del mondo di atletica leggera di Göteborg, ma venne eliminato nei
quarti di finale dei 100 m. La stagione successiva fu deludente, in
quanto fallì l'ingresso nella squadra olimpica statunitense per le
Olimpiadi di Atlanta del 1996. A settembre cambiò allenatore, passando
sotto la guida di John Smith. Il 1997 fu l'anno della sua esplosione.
Ai Campionati del mondo di Atene di quell'anno vinse il titolo dei 100
m. Quella gara segnò l'inizio del dominio di Greene sui 100 m: dopo
quel titolo mondiale, si riconfermò ai mondiali del 1999, fu campione
olimpico nel 2000, e vinse per la terza volta ai mondiali del 2001.
Oltre alle medaglie, Greene conquistò anche il record del mondo: il 16
luglio 1999 ad Atene stabilì il nuovo primato sui 100 m con 9"79,
migliorando il 9"84 fatto segnare da Donovan Bailey nel luglio 1996. Il
suo palmarès di velocista si arricchì di medaglie anche in altre prove:
nel 1999 Greene vinse l'oro sui 60 m ai mondiali indoor, sui 200 m e
nella staffetta 4 x 100 m ai mondiali all'aperto. Fu così il primo
velocista a realizzare la doppietta 100 m - 200 m ai mondiali di
atletica leggera. Sempre con la staffetta statunitense fu oro anche
alle Olimpiadi di Sydney 2000. A partire dal 2002 la corsa di Greene fu
frenata da vari infortuni. Quell'anno si vide strappare il record del
mondo dal connazionale Tim Montgomery, che lo migliorò di un centesimo
di secondo. In quell'occasione Greene, infortunato, guardò la gara
dagli spalti. Ai mondiali dell'anno dopo a Parigi uno strappo durante
le semifinali dei 200 m lo costrinse al ritiro dalla competizione. Alle
Olimpiadi di Atene 2004, dove figurava tra i favoriti per il titolo del
100 m, ottenne la medaglia di bronzo nella gara individuale, e
l'argento nella staffetta 4 x 100 m. Un nuovo infortunio durante i
trials statunitensi impedì a Greene di giocarsi la qualificazione per
le gare individuali dei Campionati del mondo di atletica leggera 2005
di Helsinki. Fu selezionato soltanto per la staffetta. Ad Helsinki però
Greene non è arrivato nemmeno a disputare la finale, causa squalifica
del quartetto USA in semifinale. |