Nato a Busto Arsizio (Varese) nel 1965. La passione per il nuoto e le
gare si manifesta sin dalla tenera età: a 5 anni nuota perfettamente, a
17 anni ha già al suo attivo 11 stagioni di nuoto a livello agonistico
e a 19 comincia a dedicarsi all'apnea agonistica. Il primo record
mondiale non tarda ad arrivare: nel 1988, con il tempo di 5'33'',
Umberto stabilisce il primato di apnea da fermo, titolo che
riconquisterà due anni più tardi nella piscina comunale della propria
città. Il 10 novembre dello stesso anno, nelle acque di Porto Azzurro,
Umberto stupisce tutti ottenendo, al suo esordio in questa difficile
disciplina, il nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto
costante toccando la quota di - 65 metri e battendo di 3 metri il
record stabilito da Pipin Ferreras appena due mesi prima. Nell'apnea da
fermo, battuto dal francese Michael Bader con il tempo di 6'40'", il 9
luglio 1991 alle Hawaii, Umberto si riprende il primato mondiale con il
tempo di 7'02"88 centesimi. Nel settembre dello stesso anno, all'Elba,
conquista tutti i record di immersione in apnea: il 3 ottobre scende in
assetto costante a - 67 metri migliorando di 2 metri il suo precedente
limite e il 22 dello stesso mese ottiene anche il record mondiale di
immersione in apnea in assetto variabile toccando i - 95 metri e
migliorando quindi di tre metri il primato conquistato da Pipin nel
settembre '90 a Milazzo.
Dal 1990 a 1996 è un susseguirsi di sfide tra Pelizzari e Pipin, dove i
due migliorano sempre di più battendo ogni volta nuovi record. Nel
settembre 1996 con - 110 m Pelizzari conquista il primato nell’assetto
variabile e con - 131 strappa definitivamente a Pipin il record
mondiale nell’assetto variabile no limits. Il 13 settembre 1997, a
Porto Venere in Liguria, si riappropria del record in assetto costante
con la profondità di -75 metri, battendo quello del cubano Alejandro
Ravelo (-73 metri) ed il 20 settembre, scendendo a -115 metri,
riconquista il variabile strappandolo allo stesso cubano (-111 metri).
Il 12 Settembre 1998, durante una singolare esibizione nella quale
Umberto Pelizzari emulava le gesta di un pescatore greco Georghios
Haggi Statti, l'atleta ha raggiunto i -100 metri in un tempo di 2'43''
senza muta ne pinne, aiutandosi nella discesa con una pietra di poco
più di 7 Kg. Il 1999 vede Umberto Pelizzari ritornare protagonista
sulla scena delle competizioni a livello mondiale. Appoggiandosi
all’organizzazione del 39° Salone Nautico di Genova, il 18 ottobre al
largo di Portofino, Pelizzari stabilisce il nuovo primato mondiale di
Apnea in Assetto Costante a - 80 metri, superando di 4 metri il limite
precedente detenuto da Alejandro Ravelo. Il 24 ottobre, col supporto
tecnico di Nave Anteo (Marina Militare Italiana), Umberto si cimenta in
un’impresa storica nel mondo della subacquea e della medicina: - 150
metri in assetto variabile No Limits. Con un’immersione da 2 57",
Pelizzari tocca il limite mai raggiunto dall’uomo in apnea, abbattendo
il precedente record di ben 12 metri. Nel 2000 Umberto Pelizzari
realizza il film Ocean Men che racconta la sua storia in parallelo con
quella di Pipin. Nell'ottobre del 2001 viene presentato il primo
manuale illustrato di apnea dal titolo "Corso di Apnea" scritto da
Umberto e Stefano Tovaglieri. Un anno magico il 2001 per Pelizzari
che, il giorno 3 novembre nelle acque di Capri, conquista il nuovo
primato mondiale di apnea in Assetto Variabile Regolamentato. In
quest’occasione l'atleta scende a -131 metri in 2'44", strappando il
titolo a Gianluca Genoni (-126) e allungando la quota record di ben 5
metri. |